Autore:Valentina Marchetti - Provincia TN
            Data:Nov 19 2003 9:57AM   
            Oggetto:mappa concettuale
            Messaggio: 
            Nel mio intervento desidero focalizzare l'attenzione su una serie di 
            aspetti che reputo essenziali per la qualità di un sito pubblico e 
            che, per comodità, sintetizzo con l'espressione di "scrittura al 
            servizio dei cittadini". I siti e soprattutto quelli della P.A. sono 
            strumenti per comunicare con i cittadini intesi in senso ampio, come 
            insieme composito di pubblici differenziati per bisogni, interessi, 
            livelli culturali. In generale, la modalità prevalente con cui si 
            comunica nei siti è quella che si attua attraverso i testi, cioè 
            attraverso la parola scritta. La scrittura è quindi centrale nello 
            sviluppo dei siti web, soprattutto se si tratta di siti della P.A.. 
            La vocazione a operare nell'interesse collettivo delle istituzioni 
            pubbliche e l'impatto che i loro atti hanno nella sfera privata dei 
            cittadini impongono infatti alle P.A. un certo modo di comunicare e, 
            più nello specifico, di scrivere, adottando il c.d. plain language. 
            Nel caso di un sito pubblico scrivere in plain language è doveroso. 
            Nel contempo però occorre anche strutturare la scrittura in funzione 
            della lettura e nel caso del web di una lettura che tendenzialmente 
            procede per salti piuttosto che muoversi linearmente da cima a 
            fondo, da sinistra verso destra, come normalmente avviene nella 
            lettura su carta. Da qui, a mio parere, anche l'importanza di 
            organizzare bene i testi. Ciò vuol dire - giusto per fare un esempio 
            tra i tanti possibili - far emergere le parole chiave che aiutano il 
            lettore/navigatore a prendere decisioni circa la direzione da dare 
            alla sua navigazione. Il tema delle parole chiave si aggancia a 
            quello, anch'esso assai interessante, della compilazione dei metatag 
            (specie metatag description, metatag keywords). E' noto che non 
            tutti i motori di ricerca li usano per restituire i risultati di una 
            ricerca (e Google è tra questi). Tuttavia, lo sforzo di distillare i 
            contenuti "primi" delle proprie pagine per redigere i metatag, 
            secondo me, si riverbera positivamente sui conenuti delle pagine 
            stesse, permettendo di identificare delle gerarchie di importanza, 
            degli ordini di priorità di ciò che si desidera trasmettere e far 
            arrivare a destinazione.