Il Progetto “3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI’” (aa.ss. 2012/13 e 2013/14)

“3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI”
(fase 1: a.s. 2012/2013)

Il percorso di apprendimento “3T: Tessere Tanti Testi” quest’anno s’intitola “3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI”.

L’attuale progetto si propone come prosecuzione dei precedenti percorsi formativi (3T: Tessere Tanti Testi– aa.ss. 2008/09 e 2009/10; 3T: Tessere Tanti Testi… con ALADINO – a.s. 2010/11; 3T: Tessere Tanti Testi… con CIPÌ – a.s.: 2011/2012), che metaforicamente riconducono a quel grande e significativo puzzle della conoscenza, rappresentato nel logo del progetto stesso.

Il logo del Progetto "3T: Tessere Tanti Testi"

Il logo del Progetto “3T: Tessere Tanti Testi”

Nel percorso di apprendimento “3T: Tessere Tanti Testi” il tutto è pensato come un grande puzzle, le cui tessere costituiscono i tanti saperi, formali, informali e non formali che si possono tra loro intrecciare con l’apporto di linguaggi multipli (verbali, non verbali, affettivi e emotivi) e degli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina.

La conoscenza e le abilità diventano, quindi, una trama da tessere con riflessività e criticità e si trasformano in competenza

“3T: Tessere Tanti Testi” si connota come un percorso di apprendimento learning centered, in cui la comunicazione attraverso i “tanti testi tessuti” e vissuti insieme in forma significativa rappresenta il cavallo di battaglia per lo sviluppo e la gestione consapevole e intenzionale dell’interazione comunicativa, fondamento della competenza individuale e sociale.

Quest’anno la comunicazione si fa intergenerazionale e il  “3T: Tessere Tanti Testi” diventa  “3T: Tessere Tanti Testi con… i NONNI”, per promuovere una scuola delle persone socialmente competenti, capaci di riflettere sull’importanza che lo scambio costruttivo di conoscenze, abilità e expertise tra giovani e meno giovani può avere nella realizzazione di una vita migliore, aperta a una cittadinanza autenticamente europea. Tutto ciò in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea, che ha proclamato il 2012 come Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni e il 2013 come Anno europeo dei cittadini, in occasione del ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione.

Il logo del Progetto "3T: Tessere Tanti Testi... con i NONNI"

Il logo del Progetto “3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI”

La scuola, infatti, «in quanto comunità educante, genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi ed è in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”». (Cfr. Indicazioni nazionali per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012).

Il progetto “3T: Tessere Tanti Testi con… i NONNI” punta al superamento del digital divide e del cultural divide tra due fasi della vita, età evolutiva  e terza età, con la finalità sociale di gettare un ponte tra esse, nella prospettiva del life-long learning, attraverso occasioni di relazione, comunicazione e apprendimento cooperativo in ambiente reale e digitale.

Il progetto intende promuovere un’azione reciproca di peer tutoring tra le due generazioni, valorizzando risorse complementari: quelle dei bambini, nativi digitali, dai quali le tecnologie e il web 2.0 sono percepiti come «estensioni fisiche del proprio corpo», e quella degli anziani, immigrati digitali (e molto spesso analfabeti digitali) depositari di un patrimonio di esperienze sociali e di tradizioni culturali la cui memoria rischia di andare perduta.

Il percorso si articola in due fasi di sviluppo corrispondenti ad altrettanti ambienti di apprendimento reciproco, volti a connettere tempo, spazio e interessi di generazioni diverse e a valorizzare, accanto ai saperi formali, quelli informali e non formali:

1) “real life” in ambiente narrativo reale: recupero di narrazioni legate alle tradizioni e alla storia locali attraverso attività di storytelling, in cui bambini e anziani collaborano in occasioni formative in presenza, a scuola e nei centri locali/territoriali dedicati alla terza età;

2) “digital  life” in ambiente narrativo 2.0: passaggio dalle narrazioni orali alle narrazioni digitali con attività di digital storytelling, in cui bambini e anziani costruiscono e condividono socialmente le narrazioni mediante il podcasting, un sistema di diffusione di trasmissioni audio e video on-line (narrazioni a puntate), da fruire liberamente, tramite abbonamento gratuito, anche in contesti off-line, per un sapere e un apprendimento mobili.

In sintonia con le finalità generali del progetto “3T: Tessere Tanti Testi”, anche quello di quest’anno (“3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI”) si connota come un percorso formativo per un bambino ecologico [1], equipaggiato di tre zaini.

  • Il primo zaino supporta il viaggio del bambino nella conoscenza di se stesso e della sua storia personale, delle radici del suo contesto di vita e della realtà circostante, del mondo di oggi, di ieri e di domani (dimensione cognitiva).
    Il bambino è guidato ad elaborare il presente nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto e a sviluppare gradualmente un ruolo attivo e costruttivo di cittadino aperto consapevolmente e responsabilmente al futuro.
  • Il secondo zaino è specifico per il viaggio del bambino in un percorso di ricerca, riflessione e valorizzazione di esperienze significative ed autentiche (dimensione metacognitiva).
    Il bambino non solo impara a conoscere se stesso, la realtà che lo circonda, il mondo, ma gradualmente apprende ad agire e reagire in maniera riflessiva, consapevole e intenzionale in situazioni di problem solving che lo impegnano in compiti autentici, nella soluzione di problemi reali, che si incontrano nella vita di ogni giorno.
  • Il terzo zaino, infine, è specifico per il viaggio del bambino nella sfera intra e inter-soggettiva (dimensione affettivo-emozionale e relazionale-sociale).
    Il bambino, progressivamente guidato alla scoperta del suo mondo interiore, sviluppa il sentimento di autostima e accresce la propria autoefficacia. A mano a mano che il bambino impara a conoscere sempre meglio se stesso, diventa più capace di comprendere l’altro da sé, di stabilire relazioni intersoggettive via via più significative, sviluppando in maniera armonica e integrale la persona.

Il percorso di apprendimento utilizza le narrazioni, a partire da quelle provenienti dalla viva voce dei nonni, come filo conduttore, in quanto la narrazione «fa risuonare, riemergere il mondo interiore del bambino e lo aiuta a trovare un significato alla vita». (B. Bettelheim, 2005)

Le narrazioni, così vicine alla psicologia del fanciullo, gli consentono una maggior congruenza tra le sue percezioni e il mondo esterno, diventando mezzo facilitatore di comunicazione e di ricerca di significato. (J. Bruner, 1992)

Il percorso formativo dovrebbe avviare lo studente alla “generalizzazione” del prodotto di apprendimento e del processo che lo ha accompagnato, a una prima forma di autovalutazione e di apprezzamento di quanto appreso, alla scoperta del suo successo in campi nuovi e in contesti via via più allargati.

E’ la dimensione del problem solving che guida il bambino a riflettere sul “cosa”, “come” e “perchè” del suo percorso di apprendimento e di crescita individuale e sociale, che lo sostiene nello sviluppo di una cittadinanza (reale e digitale) consapevole e responsabile.

Barbara Bevilacqua
26 ottobre 2012

Nota

[1] Nel contesto del Progetto “3T: Tessere Tanti Testi”, l’aggettivo ecologico è interpretato nel suo significato etimologico più ampio: non solo come connotazione del rapporto tra individuo e mondo naturale, ma anche e soprattutto come “qualità” dell’abitare il mondo in modo attivo, costruttivo, riflessivo, consapevole e responsabile. In questo senso il termine “ecologico” si concilia con il significato attribuito alla “competenza di cittadinanza” che il percorso formativo 3T intende promuovere.


“3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI”
(fase 2: a.s. 2013/2014)

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Le insegnanti del team 3T concordano sull’importanza di proseguire il Progetto “3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI” anche nel corso dell’attuale anno scolastico.

Gli obiettivi formativi del progetto, gli ottimi risultati ottenuti nel corso della fase 1, la grande quantità di informazioni raccolte dalle narrazioni dei nonni, ma non ancora opportunamente rielaborate, il desiderio di continuare ad approfondire e sperimentare pratiche di insegnamento-apprendimento significativo con le tecnologie digitali e sociali, sono ritenute valide motivazioni per dar seguito all’esperienza.

Barbara Bevilacqua
28 settembre 2013

4 Risposte to “Il Progetto “3T: Tessere Tanti Testi… con i NONNI’” (aa.ss. 2012/13 e 2013/14)”

  1. E per concludere….ecco il nostro Learning Seed “Esponiamo con i nonni conoscenze e tradizioni” | 3T: Tessere Tanti Testi Says:

    […] del progetto 3T: Tessere Tanti Testi…con i NONNI, noi alunni delle classi TERZE di S.Bortolo e Tezze, abbiamo realizzato insieme due Unità di […]

  2. Riprendiamo da dove c’eravamo lasciati… | 3T: Tessere Tanti Testi Says:

    […] (per leggere il Progetto) […]

  3. SYEM Says:

    AUGURI AI NONNI

  4. Erica Lugli Says:

    Ciao a tutti,
    sono rimasta sorpresa dal lavoro che state facendo, così ricco di argomenti approfonditi e di mappe strepitose che utilizzerò anche io che sono un’ insegnante, continuate così 🙂

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