OBBIEZIONE del 12-13- marzo 2010: Una cellula epiteliale o una cellula vegetale, riprodotte in vitro si possono considerare organismi protisti? La biologa (F.A.) risponde: NO! Perché soltanto altre parti dell'organismo completo sarebbero in grado di fornire ormoni o altri fattori che in vitro sono messi artificialmente. Per cui solo l'organismo complessivo sarebbe realmente in grado di provvedere AUTONOMAMENTE a quei fattori che non presenti nell'ambiente naturale. Anche le piante che si riproducono per talea, per avere sufficiente garanzia di attecchimento, sono prima cosparse di ormoni. Sappiamo che le talee possono "prendere" (iniziare a sviluppare radici) anche senza ormoni, ma ciò è senz'altro dovuto al fatto che gli ormoni erano già presenti in piccola quantità nella pianta intera da cui la talea stessa proveniva. Se partissimo da una singola cellula di una pianta, coltivata in vitro, per garantirne la capacità di rirodursi dovremmo in ogni caso aggiungere artificialmente tali ormoni. Quindi per le cellule della pianta non esiste la possibilità di vita completamente autonoma, per cui esse non possono essere singolarmente considerate organismi. Solo una cellula tumorale (animale o vegetale) coltivata su piastra con soli nutrienti ambientali normali(CO2, acqua e sali minerali per una pianta) potrebbe essere considerato un organismo vivente a sé stante.