Pur avendo due legami fosfoanidridici capaci di liberare energia come conseguenza della loro idrolisi, l'ATP è una specie stabile in soluzione acquosa. Ovverosia in presenza di sola acqua e ATP non avviene alcuna idrolisi spontanea, con o senza ioni Magnesio che stabilizzano la specie ATP. Anche se termodinamicamente l'idrolisi dell'ATP sarebbe un processo spontaneo (esoergonico) dal punto di vista cinetico diciamo che l'energia di attivazione costituisce una barriera che garantisce la stabilità a tale specie, per la stessa ragione, cioè, che impedisce a un foglio di carta di incendiarsi da solo all'aria. Se nel mezzo cellulare esistessero enzimi in grado di catalizzare la reazione di idrolisi dell'ATP, data l'onnipresenza dell'acqua, l'ATP appena formato si distruggerebbe, sviluppando solo calore. L'idrolisi dell'ATP, pertanto, pur essendo esoergonica, può avvenire solo in ACCOPPIAMENTO con altre reazioni. Quindi il valore di -7,3 kcal/mole (o -30,5 kJ/mole) per la variazione di energia libera dell'idrolisi dell'ATP è un semplice dato termodinamico di riferimento dell'energia che l'ATP è in grado di trasferire.L'utilità di questo dato è anche quella di permettere di stabilire una graduatoria di potere fosforilante di altre specie che sono in grado di trasferire gruppi fosfato in presenza di adeguati enzimi transferasi.