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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Mappa sulla morale di Socrate, Socrate Socrate considera la filosofia una missione divina, e parla di un demone che gli dice cosa fare o non, Socrate da questa sua concezione della virtù trae diversi conclusioni la virtù come mezzo per raggiungere la felicità, oltre a ciò questa divinità è anche custode del destino degli uomini in riguardo a questo possiamo citare delle parole di Socrate durante il suo processo: "per l'uomo onesto non vi è male né nella vita né nella morte, la causa è nella mani degli dei", Socrate è stato accusato di sopravvalutare l'intelletto, dimenticando la volontà e la forza della nostra psiche, infatti l'esperienza ci dimostra che in alcuni casi si sa qual'è il bene ma si agisce volontariamente male alcuni studiosi, però, hanno affermato che se un individuo vuole veramente il bene agisce in modo tale da averlo, in caso contrario non si conosce quale sia il vero bene poiché lo si ignora, la critica sulla morale di Socrate Socrate è stato accusato di formalismo etico, poiché non ha mai spiegato il concetto di virtù limitandosi ad affermare che la virtù coincide con la scienza e viceversa, Socrate non è estraneo al politeismo greco, solo perché crede che gli dei siano una manifestazione di una divinità superiore secondo Socrate l'uomo è l'unico essere dotato di ragione, di conseguenza è l'unico in grado di confrontarsi con la divinità in quanto simili ad essa, La morale di Socrate si basa su una nuova concezione della virtù intesa come ricerca e come scienza, per i sofisti la virtù è un fine che deve essere raggiunto e conquistato con sforzo e impegno anche Socrate la considera come una faticosa conquista in quanto essere uomini è la virtù più difficile è importante, la virtù è unica intesa come scienza del bene, ovvero sapere quando è bene o male compiere un azione qualunque essa sia, prima dei sofisti la virtù era considerata come qualcosa di garantito dalla nascita per i sofisti la virtù è un fine che deve essere raggiunto e conquistato con sforzo e impegno, Virtù come scienza questa virtù secondo Socrate può essere insegnata e comunicata a tutti, poiché oltre al proprio mestiere un individuo deve imparare il mestiere del vivere: la scienza del bene e del male, Socrate non è estraneo al politeismo greco, solo perché crede che gli dei siano una manifestazione di una divinità superiore secondo Socrate inoltre vi è una mente ordinatrice superiore che governa l'universo, nella visione socratica dell'anima vi sono due idee già note ai greci la dottrina della purificazione dell'anima, il bene e il giusto sono valori umani che scaturiscono di volta in volta dalla ragione in altre parole non vi è un bene universale ma si arriva a sapere ciò che è bene con il ragionamento a seconda delle circostanze, per i greci indica il modo di essere ottimali in qualcosa riferito alle persone la virtù indica il modo ottimale di essere uomini, Socrate è stato accusato di formalismo etico, poiché non ha mai spiegato il concetto di virtù limitandosi ad affermare che la virtù coincide con la scienza e viceversa però il vero scopo di Socrate era offrire all'uomo uno schema generale su come comportarsi senza stabilire quale fosse il bene concreto poiché spetta ad ogni singolo individuo decidere qual'è il bene, sulla base della ragione e dell'esperienza, Virtù come ricerca per i greci indica il modo di essere ottimali in qualcosa, La morale di Socrate Socrate, si basa su una nuova concezione della virtù intesa come ricerca e come scienza Virtù come scienza, secondo Socrate nessuno pecca volontariamente ma compie il male solo perché ignora il bene infatti chi agisce crede che ciò che ciò che compie sia giusto, il bene