-Ambra-
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Contesto storico - letterario del 1700

Uomo al centro del mondo
L'uomo con la forza della ragione diventa padrone del suo mondo, lo organizza e lo domina senza bisogno di ricorrere a dogmi o superstizioni.

Cosmopolismo
Afferma che ogni essere umano è uguale a tutti gli altri.

Filantropismo
Amore verso tutti gli uomini che porta ad operare per il loro bene.

Diritti delle donne
Il cosmopolitismo doveva riguardare anche le donne, poiché se tutti gli uomini erano uguali, perchè non dovevano esserlo anche le donne?

Critica dell'autorità politica e religiosa della tradizione
L'illuminismo si scontrò con la chiesa e mise in dubbio sia l'autorità religiosa, sia quella politica.

Gli illuministi credevano che questi due poteri della società non fossero costruiti su basi veritiere e dimostrabili.

Rifiuto delle religioni rivelate e del fanatismo religioso
I filosofi illuministi rifiutarono le religioni “classiche” e il fanatismo religioso conseguente alla poca istruzione della società. Gli illuministi lottavano contro la superstizione e il fanatismo. Le religioni come l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo venivano criticate perché erano caratterizzate da alcuni elementi (riti, dogmi e credenze) che essi ritenevano la causa dell'odio sociale.

Religione naturale
Gli illuministi credevano in una religione naturale, genuina e spontanea dell'uomo, bastata su verità razionali e dimostrabili.

Deismo
Fu una tendenza molto diffusa tra gli illuministi, che rifiutando una fede non razionale cercarono di limitare la religione nella razionalità.

Ateismo
Mise in dubbio il concetto di religione, considerandola come frutto dell'immaginazione, della paura o degli interessi umani.

Materialismo e meccanicismo
Il materialismo è una teoria secondo la quale l'uomo è mosso solamente da motivazioni biologiche e ambientali. Il meccanicismo è una corrente di pensiero che cercava di spiegare scientificamente tutti i fenomeni, considerava il mondo come una grande macchina nella quale nulla era referibile a Dio.

Critica politica dell'antico regime
Portò Montesquieu a teorizzare la separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.

Separazione dei poteri
Teorizzata da Montesquieu, era basata sugli ideali della tolleranza e sul rifiuto del dispotismo. La separazione dei poteri fu un punto centrale per la salvaguardia della libertà politica.

Rifiuto del mercantilismo
Gli illuministi criticavano la politica mercantilistica dei governi, perchè ostacolava la libera circolazione delle merci.

Fisiocrazia
Quesnay fu il caposcuola della fisiocrazia. Questa teoria credeva nel potere della natura, afferma che l'agricoltura è fondamentale nell'economia di un paese, poiché è l'unica attività che crea un prodotto netto, mentre l'industria e il commercio si limitano a trasformarla.

Liberismo
Fu una teoria di Smith ed è tutt'ora alla baste dell'economia moderna. Sostiene che il lavoro produce ricchezza, e quindi la persona deve avere le condizioni adatte di compiere le scelte economiche che ritiene più adatte, senza l'intervento dello stato.

Primato della ragione e libertà di giudizio
Gli illuministi sostenevano che la ragione avesse un ruolo molto importante nella società e nell'uomo. Allo stesso modo la pensavano sulla libertà di parola e quindi sulla libertà generale umana.

Intellettuali come guida della società
Voltaire proponeva un modello di sovrano “illuminato”, che avesse potere assoluto e che garantisse la libertà dei cittadini contro l'eccessivo potere e i privilegi della nobiltà.

Divulgazione per un pubblico borghese
In quell'epoca si diffusero anche molti Caffè, luoghi in cui si riunivano intellettuali e borghesi a discutere su argomenti di letteratura civilmente impegnata, usando un linguaggio accessibile a tutti.
Anche i giornali favorirono la divulgazione di conoscenze utili alla vita sociale, di polemiche contro la tradizione.