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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: 8.italia del sud e comuni, ITALIA DEL SUD DOPO FEDE II 1282 guerra del vespro per offesa di alcuni francesi a certe donne siciliane., IL COMUNE fine del X sec e inizio XI sec gli imperatori non avevano controllo sull'italia. le città prendevano iniziative politiche (magnati e il popolo), volevano darsi istituzioni politiche per sostituire il re, il vescovo(il più religioso rimasto in città), regalie: poteri pubblici del re presi dalle istituzioni politiche comunali XI sec fino al 1150 circa 1 fase: 1150 i comuni affrontano fede barbarossa che cerca di prendere le regalie. Pace di costanza dove i poteri restano ai comuni ma derivano dal re, c'è un do ut des tra l'imperatore e le autorità comunali:le autorità riconoscono l'imperatore però ottengono le regalie. al vertice ci sono i consigli comunali luoghi di famiglie principali che racchiudono la magistratura collegiale che amministra la citttà in base al consiglio. il potere viene legittimato dal basso rispetto a quello dell'imperatore., IL COMUNE al nord centro di elaborazione sociale e economico con sviluppo al nord che è l'area più propulsiva e meno stabile., ITALIA DEL SUD DOPO FEDE II lotte siciliani contro angioini con l'aiuto degli aragonesi che cercano di inserirsi perchè vogliono aiutare i siciliani a sottrarre agli angioini l'isola anche se hanno gia le baleari e la sardegna., regalie: poteri pubblici del re presi dalle istituzioni politiche comunali ???? comune popolare: il popolo (non nobili della borghesia organizzati in arti e corporazioni e definito grasso) ha il sopravvento con i priori (capi politici e economici e il priorato è il comune popolare a fine del 200 finchè firenze diventa signoria dei medici) e con strada oligarchica, chiude i ceti più ricchi ad esclusione delle famiglie che non avevano mai avuto accesso o non avevano ricchezze (oligarchia mercantile di venezia.), trasformazione economica e sociale. dentro il comune molte lotte tra fazioni politiche e ceti nuovi (borghesi).c'è instabilità che è poco sicura per la decisione politica. c'è un magistrato unico, super partes che non è condizionato da fazioni o famiglie all' interno della città. ???? arti e corporazioni: mestieri che interessano una o l'altra fazione di una città: sono segnale della vivacità economica della città. c'è il popolo con i magnati che facevano a gara a chi aveva la torre più alta (sorta di sfida del potere). podestà: super partes, governatore della città, individuale, carica di un anno, scelto tra i forestieri. podestà itineranti: professionisti di politica con notai, scabini, sisitema amministrativo di città in città. non ci sono favoritismi e lotte tra le fazioni., gli imperatori non avevano controllo sull'italia. le città prendevano iniziative politiche (magnati e il popolo), volevano darsi istituzioni politiche per sostituire il re, il vescovo(il più religioso rimasto in città) ???? regalie: poteri pubblici del re presi dalle istituzioni politiche comunali, regalie: poteri pubblici del re presi dalle istituzioni politiche comunali dualismo del potere capitano del popolo che unisce il ceto mercantile e artigianale e vuole cogovernare con il podestà. è uno dei più ricchi della città ma non è un magnato., centro di elaborazione sociale e economico con sviluppo al nord che è l'area più propulsiva e meno stabile. ???? molte lotte tra le fazioni tra di loro per l'egemonia territoriale, guerre locali e regionali, regalie: poteri pubblici del re presi dalle istituzioni politiche comunali ???? trasformazione economica e sociale. dentro il comune molte lotte tra fazioni politiche e ceti nuovi (borghesi).c'è instabilità che è poco sicura per la decisione politica. c'è un magistrato unico, super partes che non è condizionato da fazioni o famiglie all' interno della città., siciliani contro angioini con l'aiuto degli aragonesi che cercano di inserirsi perchè vogliono aiutare i siciliani a sottrarre agli angioini l'isola anche se hanno gia le baleari e la sardegna. 1302 pace di caltabellotta: gli aragonesi hanno la sicilia che è la succursale di aragona e specializzata in cerealicoltura. c'e regresso economico, IL COMUNE al sud scorrono normanni, svevi e angioini, aragonesi. c'è un' assenza di autonomia rispetto al re e ai papi